Al 31 maggio 2022 sono 172.445 le asseverazioni prodotte con il superbonus del 110% per un totale di 30,7 miliardi di euro di investimenti attivati, in aumento di 3,3 miliardi rispetto alla fine di aprile, dei quali 21,5 relativi a lavori già realizzati (2,3 miliardi in più rispetto a fine aprile).
Rispetto alla rilevazione del mese precedente la crescita del numero di asseverazioni è del +10,9% (era stata del 11,9% il mese precedente), dunque in leggero rallentamento, dovuto con ogni probabilità all’impatto dei provvedimenti governativi e ai nuovi vincoli legati alla difficoltà di cessione del credito. In ogni caso nel mese di maggio si è registrato un incremento del +11,7% degli investimenti (era stato il +13,3% il mese precedente) e del +12,0% della spesa effettivamente realizzata (era stata +13,0% il mese precedente).
Rispetto al dato di fine agosto l’incremento è rispettivamente del +364,5% per le asseverazioni, del +439,1% per gli investimenti e del 449,8% per il totale della spesa relativa ai lavori già realizzati, con una spesa media mensile effettiva in questi primi 9 mesi di monitoraggio superiore a 3 miliardi al mese.
Complessivamente al 31 maggio 2022 gli interventi nei condomini sono stati 26.663, per un totale 15,0 miliardi di investimenti e 12,6 miliardi di spesa già realizzata, in aumento del 9,9% sul mese precedente e del 465,4% rispetto al dato di fine agosto, con una crescita dell’11,6% degli investimenti rispetto a fine aprile e del 12,6% della spesa effettivamente sostenuta.
Gli edifici unifamiliari sono sempre il principale segmento tipologico per le asseverazioni, pari al 53,0% del totale, ma con il 33,8% degli investimenti e il 35,5% della spesa realizzata, mentre le unità immobiliari funzionalmente indipendenti rappresentano il 31,5% delle asseverazioni, il 17,3% degli investimenti e il 18,9% della spesa realizzata.
Dal punto di vista territoriale la Lombardia rappresenta la regione con i valori assoluti più elevati, pari al 15,3% delle asseverazioni nazionali, il 16,6% di investimenti attivati e il 17,3% della spesa effettiva, seguita dal Veneto con il 12,5% di asseverazioni e il 9,8% di investimenti e il 10,4% della spesa effettiva. Terza regione è il Lazio con il 9,0% degli interventi, il 9,4% degli investimenti e l’8,7% del totale nazionale della spesa effettiva.
Se in termini assoluti vince la Lombardia, in termini relativi – ovvero pesando i dati sulla popolazione, ovvero sul numero di nuclei familiari, e sul numero di edifici condominiali, unifamiliari e sul totale delle abitazioni – le classifiche cambiano. La regione con l’indice di intensità di utilizzo più elevato (indicatore dell’intensità della spesa) rimane sempre il Veneto, con 10,27 interventi ogni 1.000 famiglie a fronte di una media nazionale di 6,58.
Ma se si diversificano le analisi per singoli ambiti emerge che per gli interventi nei condomini è il Trentino Alto Adige a detenere il primato nazionale, con 25,68 interventi ogni 1.000 condomini, seguito dalla Basilicata con 18,88, mentre nell’ambito degli interventi negli edifici unifamiliari rispetto ad una media nazionale di 13,98 interventi ogni 1.000 edifici è il Lazio, con 20,60 interventi, a detenere il record, ma con Veneto, Emilia Romagna e Lombardia sopra la soglia di 17 interventi ogni 1.000 unità unifamiliari. Infine per gli interventi sulle unità immobiliari funzionalmente indipendenti, rispetto ad una media nazionale di 1,74 interventi ogni 1.000 abitazioni totali, è ancora il Veneto a dominare la classifica con un indice di 4,09 interventi, con la Toscana molto vicina a 3 interventi ogni 1.000 abitazioni totali.
Sul fronte della spesa, il valore medio per intervento a livello nazionale è pari a 177.717 euro, in crescita rispetto alla media dei mesi precedenti, che tuttavia diventa pari a 562.115 euro per gli interventi nei condomini, in crescita rispetto al mese precedente, a 113.135 euro per gli interventi negli edifici unifamiliari, in leggero aumento, e a 97.780 nelle unità immobiliari funzionalmente indipendenti, anch’essa in leggera crescita.
Dal punto di vista complessivo la regione con la spesa media più elevata per famiglia (un indicatore della propensione alla spesa) è la Basilicata con 1.994 euro, seguita da Abruzzo e Trentino Alto Adige, rispettivamente con 1.853 e 1.584 euro per famiglia. Nell’ambito degli interventi condominiali la spesa media più elevata per intervento rimane quella della Sardegna, con 849 mila euro. Per gli edifici unifamiliari la spesa media più elevata è quella del Molise, con 124.500 euro per singola unità unifamiliare, mentre nelle unità immobiliari funzionalmente indipendenti la spesa media più elevata è quella della Sardegna, con 113 mila euro per unità immobiliare.