Al 30 aprile 2022 sono 155.539 le asseverazioni prodotte con il superbonus del 110% per un totale di 27,4 miliardi di euro di investimenti attivati, in aumento di 3,2 miliardi rispetto alla fine di marzo, dei quali 19,2 relativi a lavori già realizzati (2,2 miliardi in più rispetto a fine marzo).
Rispetto alla rilevazione del mese precedente la crescita del numero di asseverazioni è del +11.9% (era stata del 13,4% il mese precedente), dunque in leggero rallentamento, dovuto molto probabilmente all’impatto dei provvedimenti governativi e alle attese relative ai nuovi decreti attesi in questi giorni. In ogni caso nel mese di aprile si è registrato un incremento del +13,3% degli investimenti (era stato il +14,6% il mese precedente) e del +13,0% della spesa effettivamente realizzata (era stata +14,9% il mese precedente)
Rispetto al dato di fine agosto l’incremento è rispettivamente del +318,9% per le asseverazioni, del +382,7% per gli investimenti e del 390,9% per il totale della spesa relativa ai lavori già realizzati, con una spesa media mensile effettiva in questi primi 9 mesi di monitoraggio superiore a 3 miliardi al mese.
Complessivamente al 30 aprile 2022 gli interventi nei condomini sono stati 24.263, per un totale 13,4 miliardi di investimenti e 8,7 miliardi di spesa già realizzata, in aumento dell’11,4% sul mese precedente e del 400,9% rispetto al dato di fine agosto, con una crescita del 13,7% degli investimenti rispetto a fine marzo e del 14,0% della spesa effettivamente sostenuta.
Gli edifici unifamiliari rimangono il principale segmento tipologico per le asseverazioni, pari al 52,7% del totale, ma con il 33,5% degli investimenti e il 35,5% della spesa realizzata, mentre le unità immobiliari funzionalmente indipendenti rappresentano il 31,7% delle asseverazioni, il 17,5% degli investimenti e il 19,1% della spesa realizzata.
Dal punto di vista territoriale la Lombardia rappresenta la regione con i valori assoluti più elevati, pari al 15,3% delle asseverazioni nazionali, il 16,6% di investimenti attivati e il 17,3% della spesa effettiva, seguita dal Veneto con il 12,7% di asseverazioni e il 9,9% di investimenti e il 10,6% della spesa effettiva. Terza regione è il Lazio con l’8,9% degli interventi e il 9,3% degli investimenti, mentre la terza regione per spesa effettiva è l’Emilia Romagna, con l’8,7% del totale nazionale.
Se in termini assoluti vince la Lombardia, in termini relativi – ovvero pesando i dati sulla popolazione, ovvero sul numero di nuclei familiari, e sul numero di edifici condominiali, unifamiliari e sul totale delle abitazioni – le classifiche cambiano. La regione con l’indice di intensità di utilizzo più elevato (indicatore dell’intensità della spesa) rimane sempre il Veneto, con 9,40 interventi ogni 1.000 famiglie a fronte di una media nazionale di 5,94.
Ma se si diversificano le analisi per singoli ambiti emerge che per gli interventi nei condomini è il Trentino Alto Adige a detenere il primato nazionale, con 24,78 interventi ogni 1.000 condomini, seguito dalla Basilicata con 17,60, mentre nell’ambito degli interventi negli edifici unifamiliari rispetto ad una media nazionale di 12,53 interventi ogni 1.000 edifici è il Lazio, con 18,30 interventi, a detenere il record, ma con Veneto e Lombardia sopra la soglia di 16 interventi ogni 1.000 unità unifamiliari. Infine per gli interventi sulle unità immobiliari funzionalmente indipendenti, rispetto ad una media nazionale di 1,58 interventi ogni 1.000 abitazioni totali, è ancora il Veneto a dominare la classifica con un indice di 3,73 interventi, con la sola regione Toscana che supera la soglia di 2 interventi, con 2,64 interventi ogni 1.000 abitazioni totali.
Sul fronte della spesa, il valore medio per intervento a livello nazionale è pari a 174.450 euro, in crescita rispetto alla media dei mesi precedenti, che tuttavia diventa pari a 553.386 euro per gli interventi nei condomini, in crescita rispetto al mese precedente, a 112.321 euro per gli interventi negli edifici unifamiliari, in leggero aumento, e a 97.756 nelle unità immobiliari funzionalmente indipendenti, anch’essa in leggera crescita.
Dal punto di vista complessivo la regione con la spesa media più elevata per famiglia (un indicatore della propensione alla spesa) è la Basilicata con 1.775 euro, seguita da Abruzzo e Trentino Alto Adige, rispettivamente con 1.668 e 1.513 euro per famiglia. Nell’ambito degli interventi condominiali la spesa media più elevata per intervento rimane quella della Sardegna, con 835 mila euro. Per gli edifici unifamiliari la spesa media più elevata è quella del Molise, con 123 mila euro per singola unità unifamiliare, mentre nelle unità immobiliari funzionalmente indipendenti la spesa media più elevata è quella di Basilicata e Sardegna, con 111 mila euro per unità immobiliare.