Al 31 luglio 2022 sono 223.946 le asseverazioni prodotte con il superbonus del 110% per un totale di 39,7 miliardi di euro di investimenti attivati, in aumento di 4,5 miliardi rispetto al mese precedente, dei quali 28,2 relativi a lavori già realizzati (3,3 miliardi in più rispetto al mese precedente).
Rispetto alla rilevazione del mese precedente la crescita del numero di asseverazioni è del +12,5% (era stata del 15,5% il mese precedente), dunque in leggero rallentamento. Nel mese di luglio si è registrato un incremento del +12,9% degli investimenti (era stato il +14,9% il mese precedente) e del +13,0% della spesa effettivamente realizzata (era stata +15,9% il mese precedente).
Rispetto al dato di fine agosto 2021 l’incremento è rispettivamente del +503,2% per le asseverazioni, del +599,2% per gli investimenti e del 620,4% per il totale della spesa relativa ai lavori già realizzati, con una spesa media mensile effettiva in questi primi 12 mesi di monitoraggio pari a circa 2,4 miliardi al mese.
Complessivamente al 31 luglio 2022 gli interventi nei condomini sono stati 33.318 per un totale 19,4 miliardi di investimenti e 13,0 miliardi di spesa già realizzata, in aumento del 13,1% sul mese precedente e del 587,8% rispetto al dato di fine agosto 2021, con una crescita del 12,3% degli investimenti rispetto a fine giugno e del 13,1% della spesa effettivamente sostenuta.
Gli edifici unifamiliari sono sempre il principale segmento tipologico per le asseverazioni, pari al 54,4% del totale, ma con il 34,5% degli investimenti e il 35,8% della spesa realizzata, mentre le unità immobiliari funzionalmente indipendenti rappresentano il 30,7% delle asseverazioni, il 16,7% degli investimenti e il 18,3% della spesa realizzata.
Dal punto di vista territoriale la Lombardia rimane la regione con i valori assoluti più elevati, pari al 15,6% delle asseverazioni nazionali, il 16,9% di investimenti attivati e il 17,7% della spesa effettiva, seguita dal Veneto con il 12,4% di asseverazioni e il 9,6% di investimenti e il 10,3% della spesa effettiva. Terza regione è il Lazio con l’8,9% degli interventi, il 9,5% degli investimenti e l’8,7% del totale nazionale della spesa effettiva.
Se in termini assoluti vince la Lombardia, in termini relativi – ovvero pesando i dati sulla popolazione, ovvero sul numero di nuclei familiari, e sul numero di edifici condominiali, unifamiliari e sul totale delle abitazioni – le classifiche cambiano. La regione con l’indice di intensità di utilizzo più elevato (indicatore dell’intensità della spesa) rimane sempre il Veneto, con 13,22 interventi ogni 1.000 famiglie a fronte di una media nazionale di 8,55.
Ma se si diversificano le analisi per singoli ambiti emerge che per gli interventi nei condomini è il Trentino Alto Adige a detenere il primato nazionale, con 28,32 interventi ogni 1.000 condomini, seguito dalla Basilicata con 23,04, mentre nell’ambito degli interventi negli edifici unifamiliari rispetto ad una media nazionale di 18,64 interventi ogni 1.000 edifici è il Lazio con 27,10 interventi a detenere il record, ma con Veneto, Emilia Romagna e Lombardia sopra la soglia di 23 interventi ogni 1.000 unità unifamiliari. Infine per gli interventi sulle unità immobiliari funzionalmente indipendenti, rispetto ad una media nazionale di 2,20 interventi ogni 1.000 abitazioni totali, è ancora il Veneto a dominare la classifica con un indice di 5,20 interventi, con la Toscana a quota 3,82 interventi ogni 1.000 abitazioni totali.
Sul fronte della spesa, il valore medio per intervento a livello nazionale è pari a 177.504 euro, un valore stabile rispetto alla media dei mesi precedenti, che tuttavia diventa pari a 581.794 euro per gli interventi nei condomini, in crescita rispetto al mese precedente, a 112.588 euro per gli interventi negli edifici unifamiliari e a 96.644 nelle unità immobiliari funzionalmente indipendenti.
Dal punto di vista complessivo la regione con la spesa media più elevata per famiglia (un indicatore della propensione alla spesa) è la Basilicata con 2.456 euro, seguita dall’Abruzzo con 2.439 euro per famiglia e dal Molise con 2.082. Nell’ambito degli interventi condominiali la spesa media più elevata per intervento rimane quella della Sardegna, con oltre 834 mila euro. Per gli edifici unifamiliari la spesa media più elevata è quella del Molise, con oltre 124 mila euro per singola unità unifamiliare, mentre nelle unità immobiliari funzionalmente indipendenti la spesa media più elevata è quella della Sardegna, con oltre 110 mila euro per unità immobiliare.