Al 31 agosto 2022 sono 243,902 le asseverazioni prodotte con il superbonus del 110% per un totale di 43,0 miliardi di euro di investimenti attivati, in aumento di 3,27 miliardi rispetto al mese precedente, dei quali 30,4 relativi a lavori già realizzati (2,23 miliardi in più rispetto al mese precedente).

Rispetto alla rilevazione del mese precedente la crescita del numero di asseverazioni è del +8,9% (era stata del 12,5% il mese precedente), dunque positiva ma in deciso rallentamento. Nel mese di agosto si è registrato un incremento del +8,2% degli investimenti (era stato il +12,9% il mese precedente) e del +7,9% della spesa effettivamente realizzata (era stata +12,9% il mese precedente).

Rispetto al dato di fine agosto 2021 l’incremento è rispettivamente del +556,9% per le asseverazioni, del +656,7% per gli investimenti e del 677,6% per il totale della spesa relativa ai lavori già realizzati, con una spesa media mensile effettiva in questi primi 13 mesi di monitoraggio pari a circa 2,4 miliardi al mese.

Complessivamente al 31 agosto 2022 gli interventi nei condomini sono stati 35.321 per un totale 20,7 miliardi di investimenti e 13,8 miliardi di spesa già realizzata, in aumento del 6,0% sul mese precedente e del 629,2% rispetto al dato di fine agosto 2021, con una crescita del 6,6% degli investimenti rispetto a fine giugno e del 6,8% della spesa effettivamente sostenuta.

Gli edifici unifamiliari sono sempre il principale segmento tipologico per le asseverazioni, pari al 55,1% del totale, ma con il 35,3% degli investimenti e il 36,3% della spesa realizzata, mentre le unità immobiliari funzionalmente indipendenti rappresentano il 30,4% delle asseverazioni, il 16,7% degli investimenti e il 18,3% della spesa realizzata.

Dal punto di vista territoriale la Lombardia rimane la regione con i valori assoluti più elevati, pari al 15,5% delle asseverazioni nazionali, il 16,9% di investimenti attivati e il 17,7% della spesa effettiva, seguita dal Veneto con il 12,5% di asseverazioni e il 9,8% di investimenti e il 10,4% della spesa effettiva. Terza regione è il Lazio con l’8,8% degli interventi, il 9,5% degli investimenti e l’8,6% del totale nazionale della spesa effettiva.

Se in termini assoluti vince la Lombardia, in termini relativi – ovvero pesando i dati sulla popolazione, ovvero sul numero di nuclei familiari, e sul numero di edifici condominiali, unifamiliari e sul totale delle abitazioni – le classifiche cambiano. La regione con l’indice di intensità di utilizzo più elevato (indicatore dell’intensità della spesa) rimane sempre il Veneto, con 14,56 interventi ogni 1.000 famiglie a fronte di una media nazionale di 9,31. 

Ma se si diversificano le analisi per singoli ambiti emerge che per gli interventi nei condomini è il Trentino Alto Adige a detenere il primato nazionale, con 29,41 interventi ogni 1.000 condomini, seguito dalla Basilicata con 24,47, mentre nell’ambito degli interventi negli edifici unifamiliari rispetto ad una media nazionale di 20,54 interventi ogni 1.000 edifici è il Lazio con 29,48 interventi a detenere il record, ma con Veneto, Emilia Romagna e Lombardia sopra la soglia di 25 interventi ogni 1.000 unità unifamiliari. Infine per gli interventi sulle unità immobiliari funzionalmente indipendenti, rispetto ad una media nazionale di 2,38 interventi ogni 1.000 abitazioni totali, è ancora il Veneto a dominare la classifica con un indice di 5,58 interventi, con la Toscana a quota 4,11 interventi ogni 1.000 abitazioni totali.

Sul fronte della spesa, il valore medio per intervento a livello nazionale è pari a 176.376 euro, un valore stabile rispetto alla media dei mesi precedenti, che tuttavia diventa pari a 584.850 euro per gli interventi nei condomini, in crescita rispetto al mese precedente, a 112.835 euro per gli interventi negli edifici unifamiliari e a 96.996 nelle unità immobiliari funzionalmente indipendenti.

Dal punto di vista complessivo la regione con la spesa media più elevata per famiglia (un indicatore della propensione alla spesa) è la Basilicata con 2.663 euro, seguita dall’Abruzzo con 2.644 euro e dal Molise con 2.259. Nell’ambito degli interventi condominiali la spesa media più elevata per intervento rimane quella della Sardegna, con oltre 822 mila euro. Per gli edifici unifamiliari la spesa media più elevata è quella del Molise, con circa 124 mila euro per singola unità unifamiliare, mentre nelle unità immobiliari funzionalmente indipendenti la spesa media più elevata è quella della Sardegna, con oltre 109 mila euro per unità immobiliare.

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