Il mese di ottobre, dopo la crescita rilevante di settembre dovuta alle scadenze di rendicontazione del 30% dei lavori per le abitazioni unifamiliari, evidenziano una ripresa degli incrementi medi mensili, con uno scarto positivo nell’incremento dei lavori realizzati, ovvero delle cifre effettivamente spese per gli interventi preventivati. Al 31 ottobre 2022 si p raggiunta la cifra di 326.813 asseverazioni, per un totale di 55 miliardi di euro di investimenti attivati, in aumento di 3,8 miliardi rispetto al mese precedente, dei quali 38,4 relativi a lavori già realizzati (3,0 miliardi in più rispetto al mese precedente).

Rispetto alla rilevazione del mese precedente la crescita del numero di asseverazioni è del +6,4% (era stata superiore a +25% il mese precedente), dunque ancora in aumento. Nel mese di settembre si è registrato un incremento del +7,4% degli investimenti (era stato il +19% il mese precedente) e del +8,7% della spesa effettivamente realizzata (era stata +16,1% il mese precedente).

Rispetto al dato di fine ottobre 2021 l’incremento è rispettivamente del +466% per le asseverazioni, del +465% per gli investimenti e del 470% per il totale della spesa relativa ai lavori già realizzati, con una spesa media mensile effettiva in questi 13 mesi di monitoraggio pari a circa 3 miliardi al mese.

Complessivamente al 31 ottobre 2022 gli interventi nei condomini sono stati 40.552 per un totale 24,1 miliardi di investimenti e 16,3 miliardi di spesa già realizzata, in aumento del 7,2% sul mese precedente e del 385% rispetto al dato di fine ottobre 2021, con una crescita mensile del 8,8% degli investimenti e del 9,8% della spesa effettivamente sostenuta.

Gli edifici unifamiliari sono sempre il principale segmento tipologico per le asseverazioni, pari al 58,5% del totale, ma con il 39,4% degli investimenti e il 39,2% della spesa realizzata, mentre le unità immobiliari funzionalmente indipendenti rappresentano il 29,1% delle asseverazioni, il 16,8% degli investimenti e il 18,2% della spesa realizzata.

Dal punto di vista territoriale la Lombardia rimane la regione con i valori assoluti più elevati, pari al 15,3% delle asseverazioni nazionali, il 16,8% di investimenti attivati e il 17,7% della spesa effettiva, seguita dal Veneto con il 12,3% di asseverazioni e il 9,8% di investimenti e il 10,5% della spesa effettiva. Terza regione è il Lazio con l’8,6% degli interventi, il 9,2% degli investimenti e l’8,2% del totale nazionale della spesa effettiva.

Se in termini assoluti vince la Lombardia, in termini relativi – ovvero pesando i dati sulla popolazione, ovvero sul numero di nuclei familiari, e sul numero di edifici condominiali, unifamiliari e sul totale delle abitazioni – le classifiche cambiano. La regione con l’indice di intensità di utilizzo più elevato (indicatore dell’intensità della spesa) rimane sempre il Veneto, con 19,11 interventi ogni 1.000 famiglie a fronte di una media nazionale di 12,48. 

Ma se si diversificano le analisi per singoli ambiti emerge che per gli interventi nei condomini è il Trentino Alto Adige a detenere il primato nazionale, con 32,73 interventi ogni 1.000 condomini, seguito dalla Basilicata con 27,38, mentre nell’ambito degli interventi negli edifici unifamiliari rispetto ad una media nazionale di 29,20 interventi ogni 1.000 edifici è il Lazio con 41,13 interventi a detenere il record, ma con Veneto, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Umbria sopra la soglia di 30 interventi ogni 1.000 unità unifamiliari. Infine per gli interventi sulle unità immobiliari funzionalmente indipendenti, rispetto ad una media nazionale di 3,05 interventi ogni 1.000 abitazioni totali, è ancora il Veneto a dominare la classifica con un indice di 7,27 interventi, con la Toscana a quota 5,40 interventi ogni 1.000 abitazioni totali.

Sul fronte della spesa, il valore medio per intervento a livello nazionale è pari a 168.366 euro, un valore leggermente superiore a quello del mese precedente, che tuttavia diventa pari a 594.415 euro per gli interventi nei condomini, in crescita rispetto al mese precedente, a 113.467 euro per gli interventi negli edifici unifamiliari e a 97.067 nelle unità immobiliari funzionalmente indipendenti.

Dal punto di vista complessivo la regione con la spesa media più elevata per famiglia (un indicatore della propensione alla spesa) è la Basilicata con 3.341 euro, seguita dall’Abruzzo con 3.331 euro. Nell’ambito degli interventi condominiali la spesa media più elevata per intervento rimane quella della Sardegna, con oltre 798mila euro. Per gli edifici unifamiliari la spesa media più elevata è quella del Molise, con oltre 123 mila euro per singola unità unifamiliare, mentre nelle unità immobiliari funzionalmente indipendenti la spesa media più elevata è quella della Sardegna, con 109 mila euro per unità immobiliare.

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